mercoledì 3 ottobre 2012

La critica dei Critici ai bookblog


Oggi ho letto questo articolo di Giuseppe Granieri sulla Stampa  http://lastampa.it/2012/09/30/blogs/terza-pagina/i-book-blogger-possono-uccidere-la-critica-EP7HGw4RAp0LP30FONfhLJ/index.html segnalatomi sul mio account twitter e la mia anima Socialnetica si è imbizzarrita. Visti i miei ultimi dieci giorni di lavoro sul mio autorial/book blog non ho certo potuto resistere.  Secondo Sir Peter Stothard «I book blogger possono uccidere la critica letteraria e rovinare la letteratura».  Ammetto che il primo pensiero è stato: ma chi è Sir Peter Stothard? Il giornalista della Stampa mi ha tolto dall'imbarazzo e dall'ignoranza dicendomi che è un blogger, per anni editore del supplemento letterario del Times ed il chair del Booker Prize. Capirete la mia perplessità da neofita del mondo book blog.  Perchè Sir Peter le dirò in tutta onesta che a me questo virtualmondo di lettori che si scambiano opinioni, suggerimenti e dove trovi recensioni per niente patinate anzi spesso divertenti...piace un casino :) Ammetto anche che quando sono davanti allo scaffale di una libreria mi viene in mente quello che ho letto nei bookblog che seguo (ancora devo fare la pagina "blog che seguo" quindi presto capirete di chi parlo ) e ne sono in parte influenzata. Ovvero se ho letto ottime recensioni e commenti entusiasti ho resistenza zero all'acquisto - sì, insomma devo averlo per forza ;) - se ho letto cose negative mi studio la quarta di copertina più a fondo e provo a leggere le prime pagine, ma se a me piace lo predo lo stesso.  Quindi secondo la mia personale esperienza di consumatore di libri e fruitore di bookblog non vedo grandi apocalissi all'orizzonte. Certo se devo mettermi nei panni del recensore letterario la questione cambia, la concorrenza è sicuramente spietata...ma che dire: coraggio e avanti miei cari signori!  A questa concorrenza spietata sono sottoposte tutte le figure del mondo della comunicazione, gli autori di libri per primi. Il web ci rende tutti editori di noi stessi, abbiamo tutti la possibilità di esprimerci e di conquistare un nostro piccolo pubblico. La vera sfida è nei contenuti di qualità perciò, secondo me, ribadire l'ovvia critica contro i bookblog che ormai sono una realtà, non serve a niente.  La domanda è: che ruolo può avere oggi il critico letterario nel web? E' uno di quei mestieri destinati a scomparire? o cambierà "destinazione d'uso" in blogger letterario? Del resto i libri sono sempre più ebook.  Caro Sir P.S. la ringrazio mi ha dato l'input per iniziare il mio blog. 

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