giovedì 29 agosto 2013

Chi ben comincia #4

Cosa fate di bello oggi miei cari lettori?
Dopo una latitanza di un paio di settimane (questa volta giustificata perchè ero in vacanza) torno con la rubrica "chi ben comincia" ideata da Alessia del bellissimo blog Il profumo dei libri  

Per prima cosa il bannerino:

 
E ora vi spiego come funziona:

- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti




Questo è il libro che ho scelto per questa settimana:



Le tre lune di Panopticon
di Ilaria Pasqua

Incipit:

Il Paese della Luce, come venne chiamato, era tutto fuorché luminoso.
I tre villaggi che lo componevano, non erano distanti l’uno dall’altra solo nella posizione, ma anche nello spirito. Non erano tanto lontani, però, da non potersi toccare, o sfiorare lievemente con i loro confini.
Ognuno dei tre credeva di essere il più forte, il più virtuoso, il più meritevole di possedere il Grande Libro. Si diceva che questo avesse dato origine, non solo al Paese della Luce, ma all’intero pianeta, grazie alle forze della Natura, che lo avevano generato per conservare l’equilibrio. Un equilibrio che l’essere umano, in nessuna epoca, è mai riuscito a mantenere. Smosso, com’è sempre stato, da bisogni terreni che ne hanno minato, di volta in volta, lo spirito.
“L’uomo non è un animale pacifico” diceva il Grande Libro durante l’apparizione settimanale, in cui il capo leggeva le righe che comparivano di fronte all’intera popolazione. “E io sono qui per ricordarvi di vivere in pace. Perché è la pace ciò che all’uomo serve”.
I tre villaggi se ne stavano buoni nei loro boschi e nelle loro pianure, con alte mura a proteggerli, come se aspettassero che qualcuno attaccasse da un momento all’altro; erano dei vulcani inesplosi, pronti a infiammarsi.
Il Grande Libro ogni settimana veniva portato di villaggio in villaggio, come era stato stabilito alla sua apparizione, o meglio quando venne ritrovato al centro dei tre luoghi, proprio all’intersezione tra i loro tre accampamenti. Era cosa certa, infatti, che il Grande Libro fosse già lì prima che l’essere umano nascesse, forse era stato persino il Libro a volere l’uomo, come una sorta di Dio onnipotente. Questo, gli uomini, non lo potevano sapere, anche se lo rispettavano perché i loro villaggi, con la sua presenza prosperavano, nonostante le malattie continuassero a colpirli.
I tre villaggi alzarono palizzate sempre più alte, ma continuarono a far passare il Libro di mano in mano, settimana dopo settimana, temendo l’ira del grande Spirito.
Un giorno però, il capo del primo villaggio, ordinò ai suoi uomini di non portare il Libro come di consueto, accecato ormai com’era dalla sicurezza che la sua vita non sarebbe cambiata e dalla pacifica calma dei giorni passati, che lo aveva reso cieco ma irrequieto.

 

Ok, alla fine mi sono lasciata prendere la mano e ho messo tutta la prima pagina. Non avevo mai letto niente di Ilaria Pasqua, mi ha incuriosito il titolo e poi l'incpit mi ha catturato, così ho iniziato questa nuova lettura. Per ora devo dire che mi piace molto, voi cosa ne pensate? L'avete letto o è nella vostra lista di lettura?

martedì 20 agosto 2013

recensione: LE NOTTI BIANCHE di Fedor M. Dostoevskij

Le vacanze sono finite, purtroppo :(
ma che cosa fà una blogger quando è in spiaggia? Forza, rispondete!
Prende il sole? Poco per la verità. Fa il bagno in mare nelle pause di lettura? Fuochino. Si rifugia sotto l'ombrellone perchè in ombra si legge meglio? Fuoco. Ok, sono stata scoperta. Ho approfittato del relax vacanziero per finire di leggere questo classico. Ammetto che è il primo libro di Dostoevskij in cui mi cimento. 
Li vedo anche dal monitor i vostri sguardi saccenti e i fumetti che dicono: "non hai mai letto Dostoevskij?". No, e devo dire che mi aspettavo fosse più pesante e noioso, chissà perché avevo quest'idea. Certi preconcetti sui libri e sugli autori sono duri a morire, peggio di quelli sulle persone. Almeno a me capita così. Perchè in verità, cerco di tenermi lontana dai pregiudizi sulle persone, ma sto divagando, torniamo al libro. 



Scheda del libro:

Titolo: Le notti Bianche
Autore: Fedor M. Dostoevskij
Editore: Newton Compton
Pagine: 124
Prezzo: 0,99 euro
Versione letta: cartacea

Trama:

Le notti bianche è, insieme a Delitto e castigo, la più amata e la più letta delle opere di Dostoevskij. Protagonista è la figura del sognatore, nella cui esistenza, chiusa in un mondo di fantasticherie, irrompe per un breve attimo la giovane Nasten’ka.
Simbolo del pulsare delle emozioni, Nasten’ka offrirà per la prima volta al sognatore scampoli di vita vera, finché una sua lettera, con l’annuncio delle proprie nozze, non lo “risveglierà” per riportarlo al suo destino di illusioni. Sullo sfondo di una Pietroburgo deserta e quasi magica, si inserisce l’intenso dialogo tra i due protagonisti, pure voci, la cui identità è l’oggetto stesso delle loro riflessioni e della loro autocoscienza.

Il mio pensiero:

Ho scelto questo libro per avvicinarmi ai classici della letteratura russa, non avendo mai letto niente di Dostoevskij sono stata catturata dalla possibilità di leggerlo nella versione "low cost" che la Newton Compton ha messo in commercio con i libri a 0,99 euro. Si, perchè fra le tante manie che ho, molte delle quali definisco preoccupanti :), c'è quella di non riuscire a leggere i classici in formato digitale. Sono ormai una lettrice digitale per quanto riguarda manuali e narrativa contemporanea, ma dei classici devo sentire il frusciare della carta quando volto pagina. E' assurdo, me ne rendo conto. 
Delle Notti Bianche mi ha incuriosito il personaggio principale: il sognatore, e dato che mi ritengo a pieno titolo parte della categoria mi sono immersa nella lettura. Contrariamente alle mie aspettative le prime pagine sono scivolate via velocemente. Certo, la sintassi è quella che chiamo "classic style", ovvero proposizioni lunghe e ricchissime di punteggiatura. Avete mai fatto caso alla differenza che c'è nella sintassi tra i classici e la maggior parte della narrativa contemporanea? Sembra che con l'andar del tempo le frasi si stiano restringendo come dopo un lavaggio sbagliato in lavatrice. Sono sempre più corte, sintetiche. Le utilizzo anch'io come si può vedere, è un trend credo, o forse abbiamo sempre meno tempo, sempre troppe cose da leggere e l'attenzione del lettore sfugge. O magari è colpa dei Social, frammentare i pensieri in tweet e stati di facebook non ha fatto bene alla longevità delle frasi. Oggi divago, mi dispiace per voi miei followers ma vi tocca prendermi come sono :)
Insomma la sintassi è impegnativa, le frasi sono lunghe e a volte ho dovuto rileggerle perchè mi perdevo nel flusso di pensieri. La narrazione è divisa in notti, quattro per l'esattezza, durante le quali il nostro sognatore incontra una donna, Nasten’ka, di cui s'innamora. I due si raccontano senza veli, come è solito fra due sconosciuti che si giurano di non volere niente l'uno dall'altra, ma quando sono un uomo e una donna che raccontano tanta parte della propria intimità è possibile non innamorarsi? 
Per Dostoevskij è possibile. 
Il nostro sognatore non riuscirà a sfuggire al destino che lo vuole vedere ancora soffrire, ma la giovane e scaltra Nasten’ka, che sembra così fragile e dolce, e bisognosa di cure, si rivelerà la peggiore .... che un uomo possa conoscere. Quando sono arrivata alla fine, sono rimasta a bocca aperta. Può una donna essere tanto stronza? Scusate il termine ma del resto la dolce Nasten’ka si rivela tale. Questo classico viene spesso definito come la storia di un abbandono, ma direi che è più la storia di una delusione. E io che nel sognatore mi rivedo in pieno, oso dire che è una metafora per ogni delusione. Chi ha la fortuna (o sfortuna, decidete voi) di nascere con l'animo del sognatore - chi cioè vede in ogni sguardo distratto una storia, nel gesto di uno sconosciuto un saluto silenzioso - incappa, prima o poi, nel mondo reale, quello fatto di persone dalla duplice faccia, capaci di amarti per un istante e dimenticarti subito dopo. Nasten’ka rappresenta la cruda realtà, la vera essenza materiale dell'umanità che mal si sposa con il candore delle emozioni di un sognatore. 
Bene, ho finito i "discorsoni deliranti". Il libro mi è piaciuto. Lo consiglio perchè regala ottimi spunti di riflessione, come ogni buon classico. 



sabato 10 agosto 2013

Buone Vacanze


Cari lettori,
la blogger, ovvero io ^_^, si prende qualche giorno di vacanza.
Il mio obiettivo è finire un paio di libri che sto leggendo mentre assumo un colore umano, meno simile a quello di un vampiro. Sò che durerà poco, ma mi ostino.
Buon Ferragosto a tutti.
Alla prossima settimana.

giovedì 8 agosto 2013

Chi ben Comincia #3 Shadowhunters città di ossa

Buon pomeriggio miei cari lettori,
oggi torno con la rubrica "chi ben comincia" ideata da Alessia del bellissimo blog Il profumo dei libri  
Per prima cosa, ecco il bannerino che ho preparato:

 
E ora vi spiego come funziona:

- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti




Questo è il libro che ho scelto per questa settimana:





Titolo: Shadowhinters, città di ossa
Autore: Cassandra Clare
Editore: Mondadori
Pagine: 525
Prezzo cartaceo: 14,90

Incipit:

Stai scherzando, vero? - disse il buttafuori incrociando le braccia davanti al petto massiccio. Guardò dall'alto in basso il ragazzo col giubbotto rosso e scosse la testa rasata. -Non puoi portare dentro quella roba. 
La cinquantina di ragazzi in coda fuori dal Pandemonium Club si sporsero in avanti per origliare. L'attesa per entrare in quel locale era lunga, soprattutto il sabato, e in coda non succedeva quasi mai niente di interessante.  I buttafuori erano tosti e calavano subito in picchiata su chiunque aveva l'aria di voler fare casini. La quindicenne Clary Fray, in coda con Simon, il suo migliore amico, si chinò in avanti come tutti gli altri, sperando in una piccola distrazione. -Ehi, dai ... - Il ragazzo sollevò l'oggetto del contendere sopra la testa. Sembrava un palo di legno con un'estremità appuntita. -Fa parte del mio costume. 
Il buttafuori sollevò un sopracciglio. 

 Ho scelto questo libro perchè è stato uno dei miei ultimi acquisti, con la cover della locandina del film che uscirà a fine mese nei cinema. Adesso, sto per fare una rivelazione che susciterà parecchie 


non ho ancora letto la serie Shadowhunters. Però ho intenzione di rimediare. Il primo libro verrà con me sotto l'ombrellone. Il mio obiettivo è leggerlo prima dell'uscita al cinema perchè voglio vederne l'adattamento. Ne ho sentito così tanto parlare che spero non mi deluda. Voi che dite? L'avete già letto? Cosa pensate dell'incipit?

mercoledì 7 agosto 2013

WWW ... WEDNESDAY




Buondì lettori accaldati ;)
come state combattendo il caldo? Devo dire che a queste temperature poter leggere con la retroilluminazione del tablet ha i suoi vantaggi, luce spenta e zero zanzare. Dopo questo breve prontuario del lettore esposto a alte temperature, passiamo alla rubrica del mercoledì che torna dopo qualche settimana di assenza. 
Vediamo un pò che cosa sto leggendo, ma prima le classiche info sulla rubrica.




W... W... W... Wednesday è una rubrica ideata da MizB del blog Should Be Reading e per partecipare occorre rispondere a tre semplici domande:
1. What are you currently reading? (Che cosa stai leggendo?)
2. What are you recently finish reading? (Che cosa hai appena finito di leggere?)
3. What do you think you'll read next? (Quale pensi sarà il prossimo libro che leggerai?)


Cominciamo ...

 What are you currently reading? (Che cosa stai leggendo?) 


Titolo: Reached
Autore: Ally Condie
Editore: Fazi
Terzo libro della serie Matched, Crossed.


Trama:


Cassia, Ky e Xander sono lontani, separati da migliaia di chilometri eppure uniti dalla stessa missione: lavorare per l'Insorgenza, l'enigmatica organizzazione che vuole far capitolare la Società. Dopo anni di lavoro sotterraneo, l'Insorgenza è finalmente pronta a lanciare il suo attacco. Un virus letale viene rilasciato nei corsi d'acqua e in breve tempo la popolazione viene decimata. Se la Società non ha le risorse per curare tutti, l'Insorgenza sì. Dimostrando che la Società non è così affidabile e organizzata come vuole apparire, la forza ribelle ne distrugge quindi il caposaldo, l'idea di perfezione. Ma quando il virus muta e nessuno, nemmeno l'Insorgenza, sa come curarla, serviranno misure straordinarie per salvaguardare il mondo in pericolo. I tre ragazzi si riuniranno per l'ultima volta.

Sono già oltre la metà di questo terzo capitolo e spero vivamente che la seconda e ultima parte mi coinvolga perchè per ora sono abbastanza delusa. 


Sto leggendo anche ...

Titolo: alla ricerca della verità
Autore: Roberto Nini
Editore: Thyrus

Trama:
 
Il volume non contiene semplicemente un avvincente romanzo, come si potrebbe pensare leggendo le prime pagine, ma un'incredibile avventura realmente vissuta fino ai giorni nostri. Una serie di casuali coincidenze, che alcuni chiamano destino, altri Provvidenza, ha portato a svelare un intricato mistero che si celava nel 1970 a Narni, in Umbria, da sei giovani speleologi. All'interno di una prigione della Santa Inquisizione un personaggio misterioso, rinchiuso nel 1759, aveva scritto un messaggio con un linguaggio ritenuto incomprensibile. Sarà uno di quegli speleologi, l'autore del libro, insieme ad altri suoi amici, che nel corso degli anni riuscirà a dare una spiegazione a tanti enigmi. Tra ricerche in archivi impensabili e ritrovamenti archeologici viene qui ricostruita una splendida pagina di storia. 
 
In realtà è un saggio sul ritrovamento di una parte sottorranea del monastero di Narni dove l'ordine dei domenicani eseguiva i processi della Santa Inquisizione. Vi starete chiedendo come sia venuta in possesso di un libro così fuori dalle mie solite letture, beh, sono andata a visitare questi sotterranei e la giovane e brava guida è riuscita a farmi appassionare a questa "storia nella storia", e alla fine l'ho acquistato. Poteva la nostra eroina tornare da una gita senza comprare un libro? Poteva, ma non l'ha fatto ;)
 
What are you recently finish reading? (Che cosa hai appena finito di leggere?)  



Titolo: Ophelia e le Officine del Tempo
Autore: Emanuela Valentini
Prezzo: 1.99 €
Pagine: 345
Editore: GeMS
Formato: Digitale
Data pubblicazione: 14 Marzo 2013

Trama: 
Londra, 1921. Tra la neve sporca di fuliggine, i fumi delle ciminiere e la povertà dell’East-End, Ophelia Johnson ripara i motori delle aeronavi in dotazione alla Società Tyler&Rogers, in pace con le sue ambizioni. Presto darà l’esame per conquistare il brevetto di collaudatore avvicinarsi al sogno di fare l’aeronauta, come suo padre – deceduto otto anni prima in un incidente aereo, che vide il Cardinal, maestosa aeronave della Regina, schiantarsi contro una delle fiancate del Tower Bridge. Il giorno in cui, recandosi a ritirare la paga, trova il cadavere del suo capo appeso a un verricello, inizia per lei, e per quelli che la circondano, un percorso pieno di imprevisti, inusuale; in cerca della verità sulla morte di Tyler – implicato in loschi affari e vittima psicologica del potente quanto malvagio Eleazar – e sul mistero che circonda il suo passato. In un crescendo di azioni rocambolesche, diatribe etico-scientifiche, attività irregolari e locali notturni di perdizione, la storia capitolerà in un finale tragico, subito seguito da una reprise inaspettata, che introdurrà un epilogo in puro stile Steampunk.
 
 
Forse vi ho stancati a forza di parlare di quest'autrice, ma che posso fare? Mi piace. E se non l'avete letto potete farvi un'idea con la mia recensione qui
 

What do you think you'll read next? (Quale pensi sarà il prossimo libro che leggerai?)

 
Titolo: Vimini
Autore: Donato Cutolo
Editore: Zona
Pagine: 84
Prezzo: libro + cd 15,00 euro
Link utili http://www.editricezona.it/vimini.htm  


Trama:

Ci sono luoghi della vita ai quali non dovremmo mai tornare. Per non riaccendere antichi dolori, non risvegliare vecchi segreti, non rievocare remoti presagi. Vimini Mart, forse, avrebbe fatto meglio a non tornare a San Timo, da Lara, da Sacco, da Remo. Ma è tornata, un’estate, sulle tracce di un passato mai abbastanza lontano da seppellire e dimenticare, proprio come il magico - e tragico - potere degli arcobaleni. Un nuovo, emozionante racconto dalla vena immaginifica di Donato Cutolo, che firma anche i “paesaggi elettronici” della colonna sonora originale composta ed eseguita alla chitarra da Fausto Mesolella.


E voi? Quali sono i libri che vi terranno compagnia sotto al sole e sulla spiaggia?



giovedì 1 agosto 2013

Chi ben comincia #2

Running Chicken from AnimateIt.net
Sono in ritardo, sono in ritardo, sono in ritardoooooo!!!
Chiedo perdono, ma fino alla mezzanotte è tecnicamente giovedì quindi la rubrica è ancora nella giornata giusta. La settimana scorsa ho iniziato questa rubrica che mi piace molto "chi ben comincia", ma non è farina del mio sacco, la rubrica è stata ideata da Alessia del bellissimo blog Il profumo dei libri  
Per prima cosa vi ri-presento il bannerino che ho preparato:

 
E ora vi spiego come funziona:

- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti



Reached, l'arrivo
Ally Condie
Lain Fazi

Incipit:

Un uomo spinse un masso su per la collina. Quando raggiunse la cima, il masso rotolò giù fino alle pendici e l'uomo coinciò da capo. Gli abitanti del vicino villaggio lo videro. <<E' un castigo>> dissero. Mai osarono aiutarlo, nè avvicinarlo, per timore di chi lo aveva condannato a quella pena. Lui continuò a spingere. Loro restarono a guardare. Trascorsero gli anni e la nuova generazione del villaggio si accorse che l'uomo e il masso stavano sprofondando nella collina. Come un sole e una luna al tramonto. Ormai, il masso e l'uomo che continuava a spingerlo fino alla vetta della collina erano visibili solo a metà. Una bambini s'incuriosì e un giorno salì sulla collina.

Sì, sono stata un pò cattiva a spezzarlo così ma sono curiosa di sapere che cosa ne pensate. Io ho già detto più volte che questa serie l'adoro e mi sto gustando il terzo capitolo che inizia appunto con "la storia del pilota" e prosegue poi con i punti di vista alternati di Cassia, Ky e Xander. 
Ma non parliamo del libro in generale, vi piace l'incipit? Vi attrae? Che cosa farà la bambina sulla collina?