venerdì 30 novembre 2012

2013 Sweety Readers Reading Challenge

Juliette del blog Sweety Readers ha lanciato una nuova e bellissima iniziativa un contest di lettura che durerà per l'intero 2013!! 
Non vi sembra un'idea fantastica? 
A me sì, per questo ho subito aderito. 
QUI trovate tutte le informazioni per partecipare.
Ma la Reading Challenge non è solo annuale, ci sono anche dei contest mensili a tema a cui poter partecipare, le cui recensioni faranno sempre parte della più grande challenge annuale. 
Insomma non sto qui a rispiegare quello che è già chiarissimo nel post di Juliette, ma affrettatevi ad iscrivervi nell'apposito form, il 2013 è ormai alle porte con tante nuove bellissime letture :D

giovedì 29 novembre 2012

Il Bacio della Morte, il video e la playlist ispiratrice







Cari Followers,
già ieri, appena letto il primo capitolo, mi è venuta voglia di divertirmi creando un video sul libro. Così oggi, quando ho letto sul Blog Y di Giunti l'elenco delle canzoni che hanno accompagnato l'autrice, Marta Palazzesi, nella stesura del primo capitolo della saga La Casa dei Demoni, non ho saputo resistere e mi sono messa a montare un piccolo fun trailer. 



Ecco la Playlist dell'autrice:




 Ascoltando e guardando i video su you tube, mi sono subito innamorata di "All i ever wanted" di The Airborne Toxic Event e l'ho scelta come sottofondo musicale del video che ho creato. 




Siete curiosi di vederlo?
E' sul mio canale YouTube, ma potete dare una sbirciatina anche qui:







Allora, che cosa ne pensate?


Ricordo a tutti che la Giunti sta cercando altri Y Ambassador QUI potete leggere come si fa per diventarlo e che domani sul Blog Y ci sarà un altro appuntamento del viaggio in anteprima nel mondo di Il Bacio della Morte.

mercoledì 28 novembre 2012

Il Bacio della Morte, il primo capitolo è già online

Sul blog Y della Giunti questa mattina è apparsa una bellissima sorpresa, la possibilità di scaricare e leggere il primo capitolo di "Il Bacio della Morte" di Marta Palazzesi. E appena l'ho visto non ho saputo resistere. Perciò, cari followers, queste sono le prime impressioni sull'incipit.

Il prologo è un salto dentro la vita di Thea, è scritto in prima persona e io adoro la prima persona, questa scelta permette al lettore di entrare subito in contatto con il personaggio principale. Che dire poi dello stile di scrittura, Marta Palazzesi è diretta, pulita, le parole scorrono velocissime e non è facile fermarsi, io l'ho fatto per necessità, il capitolo era finito :(
Thea è un personaggio intrigante che esce dalla pagina immediatamente, prende per mano il lettore e lo cattura. 
Ho amato immediatamente la sua natura ribelle, è un'adolescente arrabbiata e che mal controlla la rabbia ed è colpa dell'indifferenza del padre; mentre ama la madre se pur fragile. Ed è con la madre che notiamo il lato dolce, ma segreto, di Thea e possiamo vedere il suo potere, creare sogni e, se non ho immaginato male, anche incubi. La protagonista detesta il padre ma a un primo sguardo direi che gli assomiglia più di quanto non vorrebbe. A questo si aggiunge come Marta Palazzesi sia riuscita a descrivere in poche pagine l'intero mondo di Thea, dai palazzi gotici e immersi nelle foreste oscure della Romania, alla visione religiosa. Una novità per quanto ho letto fin'ora, Thea è mezzo demone certo, ma non crede ne in Dio ne nel Diavolo, e come potrebbe? Thea è un personaggio forte, ribelle che pensa con la sua testa e credo che ne vedremo, o meglio, ne leggeremo delle belle. 
La curiosità aumenta.  
 
 






martedì 27 novembre 2012

Il bacio della morte, un'anteprima Giunti Y che lascia senza fiato













Titolo: Il Bacio della Morte

Autore: Marta Palazzesi

Editore: Giunti

Collana: Y

In Uscita a Gennaio 2013








E' di ieri la favolosa notizia di quest'uscita: Il Bacio della Morte, esordio dell'autrice Marta Palazzesi. Ed è da ieri che Gennaio è diventato il mese più atteso dell'anno :D perchè la curiosità di leggere questo libro è davvero tanta, non trovate?
La cover è bella ed intrigante, ma non sto qui a ribadirlo, basta uno sguardo perchè rimanga impressa. 
 
La Collana Y di Giunti è uno scrigno di tesori, ci sono un sacco di titoli davvero belli, libri che mi hanno fatto innamorare, come la serie Promessi Vampiri di Beth Fantaskey di cui ho già ampiamente parlato. Quindi immagino che questa nuova serie non sia certo da meno. 
A tutto questo si aggiunge la mia personale felicità per la scelta di un'autrice italiana.
Sono contenta che Giunti abbia deciso d'investire in un'autrice esordiente di casa nostra con una storia che non parla dell'Italia. Non fraintedetemi, io per prima leggo con passione le belle storie che arrivano dall'estero, in particolare dall'America, ma sono una convinta sostenitrice delle belle storie Made in Italy e questa ha tutta l'aria di esserlo :D

La Trama è affascinante: 

La trovo originale e intrigante, sia per l'ambientazione, finalmente possiamo prenderci una pausa dal consueto scenario Usa con cheerleading al seguito e immergerci nel cuore della vecchia Europa, sia perchè la protagonista è forte e battagliera.
Già solo questo mi fa pensare ad un mondo di antiche leggende, creature oscure e misteriose e una protagonista capace di dominarle ... non vedo l'ora di leggerlo :D


























E' molto bello il video in cui l'autrice presenta il suo primo libro: Il Bacio della Morte, primo capitolo della saga La Casa dei Demoni. Il video è disponibile sul canale youtube di Giunti Y







Ma chi è Marta Palazzesi?


E' una giovane donna di 28 anni che vive a Milano. Quando non scrive colleziona vecchie cartoline, studia russo e legge noiosissimi romanzi storici che compensa con avvincenti storie YA. 
Il Bacio della Morte è il suo romanzo d'esordio e inaugura la saga La Casa dei Demoni.




Sono d'accordo con lei per quanto riguarda le avvincenti storie YA ma personalmente leggo con piacere anche i romanzi storici perchè credo che siano un'ottima fonte d'ispirazione per nuove storie. 
In ogni caso non sto più nella pelle ...  quanti giorni mancano a gennaio? 



A tutto questo si aggiunge la possibilità che Giunti offre di diventare Y Ambassador, maggiori info al riguardo si trovano qui 
L'opportunità di avere tante anteprime da leggere :D
 

Giveaway Natalizio, cosa desideri di più per Natale? Un Libro






Il blog che seguo con entusiasmo Liberamente Parlando di Libri della commercialista più simpatica che conosca, Debs, ha organizzato insieme a Penelope di "Se taci mi piaci", un altro bel blog che ho appena conosciuto, un Giveaway Natalizio a cui è impossibile non partecipare!! 
Seguendo il link trovate tutte le info per non farvi scappare questa occasione, per quanto mi riguarda ho già cominciato a scrivere la mia letterina, perchè non c'è regalo più bello per un'appassionata lettrice da mettere sotto l'albero: un buon libro. 

Care Babbe Natale Debs e Penepole,
quest'anno sotto l'albero vorrei tanto trovare ....

Ehi!! Non copiate ;)

Buon Giveaway Natalizio a tutti!!!

sabato 24 novembre 2012

Pensieri e Traguardi

Di solito sono un pò restia a parlare di me, sembra una frase fatta ma è più vera di quanto non pensiate. Però questa settimana sono arrivate due belle notizie e sento la necessità di condividerle. 


La prima riguarda il mio romanzo d'esordio: La Bestia, edizioni Reverie.
L'editore mi ha comunicato che è praticamente esaurito. Ci sono ancora delle copie in distribuzione, poche, e dirette a soddisfare le prenotazioni.
Sono rimasta senza parole! 
Ho messo anima e corpo in questo libro, e pubblicando con un piccolo ma vero Editore ero consapevole che la strada sarebbe stata lunga e dura, perciò, immaginate quanto sono contenta :D, è uscito solo il 20 giugno scorso. 
Certo non si tratta di migliaia di copie, ma nemmeno di decine, siamo nel mezzo ;)
Adesso si parla di ristampa e di edizione digitale. 
Ma su tutte queste novità vi terrò aggiornati :)
Per me è un importante traguardo!!




La seconda buona notizia della settimana, a volte capitano sequenze fortunate, è stato il regalo che mi ha fatto il blog Leggendariamente.
Da quando sono entrata a far parte del "bloggamondo" mi sono divertita a partecipare a molti contest e giftaway, ma non avevo mai vinto, invece questa volta il mio volo è stato scelto. Non vedo l'ora di ricevere il libro e iniziare quest'interessante lettura :D
Oltre al premio in sè, i contest sono un ottimo esercizio di scrittura creativa, quindi voglio ringraziare tutti/e i/le blogger per il loro impegno. 

Condivido qui il mio volo: 


LIBERA DI SCEGLIERE

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Infilai il guanto di pelle fino al gomito, a coprire la manica, e mi avvicinai alla gabbia. Cleo si agitava, era il suo primo spettacolo, ma si fece incappucciare senza problemi. Le sue unghie lunghe affondavano nella pelle e sentivo la morsa stretta sul braccio. Senza protezione mi avrebbe lacerato solo sfiorandomi.
Famiglie, erano questi i miei spettatori e come Cleo, anche per me era il primo spettacolo. Mi avvicinai al centro dello spiazzo erboso dei giardini botanici di Siena, era un bel pomeriggio di sole. I bambini trepidavano nell’attesa di vederla volare e io tremavo per l’emozione e l’ansia.
Cleo sarebbe tornata?
Per diventare falconiere ci volevano anni, io ne avevo solo diciassette, anche se mio padre mi ha cresciuta con i falchi.
Tolsi il cappuccio a Cleo e il suo furbo musetto appuntito comparve.
Alzai il braccio e lei partì.
Spiccò il volo e si librò nel vuoto, le ali si distesero senza sforzo e si riempirono d’aria.  La sentii gridare mentre si allontanava oltre i tetti della città storica.
Torna Cleo – pensai.
Sperai non trovasse niente da cacciare che la distraesse dal suo legame con me. Avvicinai il fischietto di richiamo alle labbra e soffiai più forte che potevo, perchè sentisse. Io non riuscivo più a vederla, ma sapevo che lei ne era in grado.
Poi fissai l’orizzonte ... dopo pochi istanti Cleo ripiegò le ali e si posò sul guanto.
Lei è libera di scegliere, ma sceglie di tornare da me. E io volo con lei ogni volta che torna alla sua natura: il cielo.


giovedì 22 novembre 2012

Crossed, le ferite dell'Intaglio



RECENSIONE:

Che dire, se questo è un libro di passaggio fate largo!!
Ho iniziato a leggere Crossed con la foga con cui ho divorato Matched ma mi sono accorta subito che era un libro diverso e che andava letto in maniera diversa, con calma, gustandolo fino in fondo. 
Cassia e Ky si alternano con le loro voci e punti di vista e i personaggi prendono corpo, emergono ancora di più dalle pagine. Non credete che sia possibile? Invece accade, la Condie ne è stata capace. 
Se il primo libro Matched immerge il lettore in questa realtà sterile di apparente eguaglianza forzata che è la Società; in Crossed la perfezione viene meno, si spacca come la bolla di vetro della cover e le crepe del vetro si sà, corrono lontano. Lontano fino ai confini della Nazione, è lì che Cassia vuole arrivare, è lì che hanno confinato Ky a morire nel silenzio più assoluto. Nell'indifferenza generale, perchè chi non è un'Aberrazione non deve sapere. 
E' una guerra, è questo il nuovo impiego di Ky: fare il figurante in guerra. 
Ed è sul campo, sotto le bombe delle aereonavi che Ky trova dei nuovi amici Vik ed Eli, con cui affronta la fuga oltre i confini della Nazione, lontano dalla Società. La meta è l'Intaglio, un canyon aspro e privo di vita umana che conduce ... nessuno sa dove. 
Ky scappa dalla morte e Cassia lo rincorre, più volte i due sono tanto vicini da sfiorarsi ma il tempo crudele li separa. Ed è questo gioco, assieme alla possibilità di vedere e sentire attraverso la narrazione in prima persona di Ky e Cassia, che lascia senza fiato. Ed è per assaporare ogni sfumatura che l'ho letto piano, piano, immedesimandomi in Ky e in Cassia. 
Cassia mostra tutta la sua forza di volontà, la determinazione e l'amore che ha per Ky affrontando ostacoli e sofferenze che il suo status di Cittadina non la costringerebbero a subire, ed incontra una compagna di viaggio "misteriosa" Indie. 
Tutti i personaggi di Crossed hanno un passato difficile che condiziona le loro scelte e man mano che il viaggio nell'Intaglio va avanti le loro storie vengono alla luce. E' come se il canion fosse un coltello che incide le anime dei personaggi e fa uscire il dolore del passato. 
E così scopriamo perchè Vik è stato Riclassificato, la vera storia di Ky, chi è veramente Indie. 
Cassia si libera di ogni condizionamento della Società e diventa sempre più donna, mentre Xander fa brevi apparizioni ma è molto più presente nella narrazione di quanto non lo è stato nel primo libro, il ragazzo perfetto nasconde un segreto. 
E mentre tutti i personaggi sono impegnati a sopravvivere nell'Intaglio e a fuggire dalla repressione della Società, il seme della libertà germoglia negli animi di tutti e i segni dell'esistenza di un'alternativa si trovano disseminati come briciole di pane nel canyon. 
Eiste davvero un movimento di rivolta alla Società?
E la rivoluzione è la scelta giusta?
Domande e scelte ancora una volta, come in Matched, fanno da motore propulsore alla storia.
Quello che posso dire è che, non sò come fare ad aspettare il terzo ... chi ha letto Crossed sà di cosa parlo. Il mistero s'infittisce :D

Voglio condividere un passo che mi ha particolarmente emozionato:

"Mentre noi dormivamo, lui ha dipinto. Pennellate rapide e leggere. Urgenza fatta colore.
Ha ricoperto il fondo della caverna con un fiume di stelle. Ha dipinto un mondo di rocce, alberi e colline. Ha disegnato anche un fiume, di morte e vita, con le rive picchiettate d'impronte e una tomba contrassegnata da un pesce di pietra, le cui scaglie non possono riflettere la luce. 
Al centro, ha dipinto i suoi genitori.
Ha lavorato al buio, senza vedere. Le immagini si fondono, sfumando l'una nell'altra. In alcuni punti, i colori sono surreali. Un cielo verde, delle pietre blu. 
E io, una figura eretta in abito lungo. 
Un abito rosso".      
Ally Condie, Crossed, Fazi Editore.


Come si fa a resistere a una dichiarazione d'amore così?
Questo libro mi è piaciuto molto, anche se ho amato di più Matched. 






martedì 20 novembre 2012

Breaking Dawn, la citazione della settimana


Cari Followers, oggi è martedì e come sempre torna l'appuntamento con la rubrica:                                            QUOTES YOUR LOVED BOOK

Questa settimana, data l'uscita al cinema della seconda parte di Breaking Dawn, per salutare la mia saga preferita ho realizzato un collage con le immagini che più mi piacciono del film. 
Il regista ha ringraziato i tanti appassionati della saga, citando la fine del libro e io ho voluto imitarlo.
Niente lacrimuccie insomma, Edward, Bella, Jacob e tutti gli altri sono sempre lì, racchiusi nelle bellissime pagine scritte dalla Meyer, al sicuro nelle nostre librerie e pronte per essere rilette :D 

lunedì 19 novembre 2012

Breaking Dawn parte 2

Sò che ormai è stato detto tutto e forse anche di più sulla seconda parte di Breaking Dawn, ma io sono andata a vederlo ieri sera e non potevo sopprimere la voglia di scrivere questo post. 
Ho aspettato fino a che ho potuto, volevo vedere la fine della mia saga preferita in assoluta tranquillità ma poi ho ceduto e mi sono buttata nella mischia, accettabile, del primo spettacolo della domenica sera. 
Dopo tante delusioni, il primo e il secondo film in particolare, la saga di Twilight ha trovato giustizia anche nella pellicola. Il Regista Bill Condon sembra amare i libri della Meyer ed è riuscito a bilanciare emozione, azione, caratterizzazione dei tanti personaggi che affollano la fine della saga. 
Non posso dire che fosse uguale al libro e sono contenta di non poterlo dire. 
Cinema e letteratura sono due cose diverse e devono restare distinte, ma certo è un adattamento convincente che non fa rimpiangere di aver pagato il biglietto come mi è successo per twilight e new moon. 
La scelta dei testimoni vampiri è giusta sia a livello di casting che di effetti speciali, bravissima la bambina che interpreta Reneesme. 
Riassaporando la fine di questa bellissima storia sul grande schermo sono tornata a casa con la voglia di rileggere la saga, sarebbe la quarta volta per me, ma non sò come riesce a non stancarmi. 
La Meyer è riuscita a chiudere la serie in un crescendo narrativo che non è affatto scontato, anche se il moto poco velato di delusione che ha attraversato la sala quando si sono resi conto che la battaglia è una visione di Alice mi ha fatto venire dei dubbi, ma il libro non l'hanno letto?
La fine che si riallaccia alle ultime parole del libro è un delicato omaggio ai milioni di lettori che hanno amato twilight e che ho apprezzato tantissimo. 
Insomma sono contenta che, anche al cinema, questa storia abbia trovato giustizia :D
Questa saga, la magia dei suoi personaggi e la forza che ha nel coinvolgere lettori e spettatori mi fa ricordare perchè amo scrivere. 
Certo di Meyer ne nasce una al secolo forse, lei è stata capace di dar vita ad un genere, ma la forza della sua storia, per chi scrive, è sicuramente un esempio. 

mercoledì 14 novembre 2012

Premio Unia - che lettore sei, in 7 domande

Buongiorno a tutti!!! 
Il post di oggi  è dedicato al primo Unia, il primo per me, e che ho ricevuto da Monia del blog The Secret Door a cui mando un immenso grazie :D


Il premio "Unia" consiste nel rispondere a 7 domande sulla lettura e girarle ad altri 7 blog. 
Ecco il mio identikit di lettrice :) 

1. Qual è il primo libro che hai letto in assoluto?
  
Questa è difficile. Non sono sicura che sia stato il primo, anzi ne sono quasi certa, dovrei chiedere a mia madre; ma di certo è il primo libro a cui mi sono affezionata e di cui ho un ricordo nitido di me, da bambina, mentre lo leggo. 
Si tratta del Medaglione Spezzato, uno dei libri della serie di Nancy Drew, scritto da Mildred Benson con lo pseudonimo di Carolyn Keene. 
Ho trovato sul web solo questa immagine della vecchia edizione di Mondadori, collana Il Giallo dei Ragazzi. 
E' stata la mia prima saga, avevo dodici anni e mi ricordo che li prendevo in prestito ad una biblioteca vicino casa dove mi trovavo per fare i compiti insieme ad alcune compagne di scuola. 
Fu la bibliotecaria a consigliarmelo e credo di aver letto tutti quelli che c'erano in biblioteca. 
Oggi ripensandoci ho solo un rammarico, non averli acquistati. Sarebbe stato un bel ricordo.   


2. Hai mai fatto un sogno ispirato a un libro che hai letto? Se sì, racconta.
Molte volte. Direi che è una costante quando leggo un libro che mi coinvolge davvero. Anche se non mi capita di sognare i personaggi o le scene lette, più che altro situazioni ispirate ai plot narrativi in cui la protagonista sono io. Il mio subconscio riesce a farmi vivere il prima persona le storie che adoro. L'ultimo che ricordo è ispirato a Matched. 
Ero in un bosco intricato, salivo verso una metà non meglio precisata, avevo paura, la mia sembrava una fuga. L'unica cosa che sentivo era la voce di un ragazzo che mi chiamava dall'alto, oltre il muro di rovi. Mentre alle spalle sentivo dei passi e intravedevo delle sagome bianche nella boscaglia.


3. Qual è la prima cosa che ti colpisce in un libro? La copertina, la trama o il titolo?
Qui il gioco si fa duro. Credo che l'immagine sia importante, ma ho acquistato anche libri che avevano copertine orribili, perciò per me prevale il titolo. Deve essere accattivante. Anche se per me resta ferma una regola fondamentale quando compro un libro: la lettura della prima pagina deve catturarmi. Questo non significa che ci deve essere chissà quale scena narrata, è lo stile di scrittura che deve convincermi. 
 
4. Ti è mai capitato di piangere per un personaggio?
 Faccio prima a contare le volte che non ho pianto :D ... l'ultima lacrimuccia l'ho versata alla fine di Promessi Vampiri di Beth Fantaskey, quando Antanasia crede che Lucius sia morto. Questo per me è il segno inconfondibile che un libro è scritto da Dio.

5. Qual è il tuo genere preferito?
Young Adult, Romance. Possono essere poi dispotici, horror, thriller, mistery, paranormal, l'essenziale è che non manchi l'emozione e quindi una bella storia d'amore. Anche se leggo un pò di tutto. 

6. Hai mai incontrato uno scrittore?
 Sì, alle presentazioni dei libri e durante la Scuola di Narrazioni che ho frequentato anni fà, dove c'erano molti scrittori italiani a farci notare quanti errori commettevano nel costruire una storia :0 ... quello che ricordo con più calore è Joe Lansdale, nonostante il successo è di un'umiltà sconvolgente. Veramente disponibile al dialogo. 
Ne vorrei però conoscere altri tipo: Meyer, Fantaskey, Collie.

7. Posta un'immagine che rappresenta cosa significa per te la lettura.
Sò che non è molto poetica ma è la verità. Il momento in cui mi metto sotto le coperte e leggo è il mio momento!
La casa è immersa nel silenzio e niente mi distrae. 
E' il mio rito quotidiano.   












E ora i 7 blog a cui passo il premio:  

martedì 13 novembre 2012

Matched, la citazione della settimana






Un nuovo appuntamento con la rubrica del martedì: 

QUOTES YOUR LOVED BOOK


Il libro della settimana è Matched, di Ally Condie, edito da Fazi. 
Ho terminato la lettura da poco e ho già detto quanto ne sia rimasta colpita perciò non potevo che dedicarla a Matched, anche in occasione della Read Along a cui partecipo e organizzata dal blog Sweety Readers. 
Navigando sul web, in cerca di altro per dire la verità, mi sono imbattuta in questa immagine che mi ha subito riportato alla mente Matched, e in particolare il momento in cui Ky insegna a Cassia a scrivere.
Voi che ne pensate? 
Avete altre immagini che vi fanno pensare a questo bellissimo libro?
Quali sono i passi di Matched che vi hanno lasciato senza parole?

domenica 11 novembre 2012

"E, da cenere e nulla, le parole si faranno carne e ossa".




RECENSIONE

Wow!!
E se non mi sono spiegata bene, Wow, Wow!! :)
Come inizio non c'è male per una lettrice che non ama i dispotici, ma il libro della Condie è assolutamente travolgente. 
Devo ringraziare Juliette di Sweety Readers e il suo contest MATCHED READ ALONG  per avermi fatto conoscere questa autrice e non vedo l'ora di cominciare, da domani, il contest. 
 
Tornando al libro, lo ho iniziato con curiosità e dopo poche pagine mi sono ritrovata "prigioniera" della storia. Impossibile smettere di leggere
Il mondo sterile e ipertecnologico che descrive la Condie genera subito una sensazione di claustrofobia, ho avuto la percezione di trovarmi davanti a tante Barbie e Ken telecomandati, e questo mi ha spinto a capire di più. Andando avanti nella lettura ho incontrato il personaggio di Ky e beh, me ne sono "innamorata" insieme alla protagonista Cassia. 
Il colpo di grazia l'ho ricevuto quando Ky insegna a Cassia a scrivere all'antica maniera, poichè loro sono solo più capaci a digitare. Potete capire quale delicata carezza sia leggere un passo di questo tipo:


«Che stai facendo?», finisco quindi per chiedergli.
Muove la mano, disegnando nell'erba forme, linee e curve dall'aria familiare.
I suoi occhi blu si spostano su di me con un guizzo. «Sto scrivendo».
Ma certo. Ecco perché quei segni mi sem- bravano conosciuti. Sta scrivendo con una cal- ligrafia antiquata, curvilinea, simile all'incisione sul mio portacipria. Mi era già capitato di vederne degli esempi, ma non sarei in grado di riprodurla. Nessuno sarebbe in grado. Non sappiamo fare altro che digitare. Potremmo provare a imitarne il disegno, ma con cosa? Non ci è rimasto neanche uno degli antichi strumenti.

per chi, come me, persegue il suo sogno: scrivere. 
E' stato un pò come tornare adolescente e sentire la Condie che mi sussurra all'orecchio quale magia sia creare una storia. Forse sto lavorando di fantasia ma questo libro mi ha regalato forti emozioni. 
Lo trovo, oltre che ben scritto e avvincente, un'ottima lettura per un adoloscente e non solo. 
In un mondo dove tutto è arido, sterile, programmato, far partire l'avventura dal concetto che è giusto porsi delle Domande quando si è ragazzi, è ammirevole e didattico. 
Il mio utilizzo della parola "didattico" non va inteso in senso scolastico, anche se, se fossi un'insegnate delle superiori lo segnalerei come lettura, ma più come "scuola di vita".
Le domande ci rendono attenti al mondo che ci circonda, ci pongono davanti a delle scelte, ci fanno crescere, ci fanno scegliere che adulti vogliamo essere. 

Dopo un pò d'indecisione, ho deciso che il giusto titolo della recensione sono le ultime parole di Matched: "E, da cenere e nulla, le parole si faranno carne e ossa" perchè, quando le ho lette, mi è sembrato che racchiudessero davvero l'essenza del libro e perchè avrei avuto voglia di dar vita ad un applauso spontaneo, come a teatro, per l'autrice. 
Insomma che dire lo stra-consiglio. 


 
 
 

giovedì 8 novembre 2012

Violet, the body finder


Entrai nello studio dentistico associato e una ragazza dal sedere grosso e lenti spesse, mai vista prima, mi indicò di accomodarmi nella sala d'aspetto. 
Feci in tempo a tirare fuori il libro dalla borsa che riapparve. 
- Violet, vieni - disse.
La seguii lungo il corridoio fino all'ultima stanza, lei si fermò e guardò la porta. 
- Prego.
- Grazie - risposi mandando dietro l'orecchio un ricciolo ribelle. 
Afferrai la maniglia, ma qualcuno, dall'altra parte, aveva fatto lo stesso e mi sentii strattonare in avanti, tanto che inciampai. Fu il ragazzo con la divisa azzurra sterile e la mascherina legata al collo a frenarmi; o meglio, fu il suo petto ad interrompere, come un muro, la mia caduta. 
- Scusa -  bofonchiai mentre riprendevo le distanze. 
Aveva capelli corti e ricci, castani, più lunghi nel ciuffo che gli incorniciava gli occhi color ghiaccio. Era nuovo anche lui.
Detestavo andare dal dentista perchè era pieno di echi di dolore, flebili, non di morte come in ospedale, ma erano migliaia e pervadevano ogni stanza, e mi confondevano. 
Il mio non era solo un dono ingombrante, era invalidante, almeno socialmente parlando. Non potevo sapere, come, dove o quando; le voci di morte e dolore mi arrivavano come frustate sulla schiena o schiaffi. Non potevo prevederle e non ero in grado di gestirle. Capitava che mi ritrovassi così, impalata come un'ebete davanti ad un uomo bellissimo. 
- Violet, tutto bene? E' solo una pulizia dentale, non farà così male ... - disse.
Riuscii solo ad annuire. 
C'era una eco fortissimo in quella stanza, ora ne ero certa, e non capivo se provenisse dal trentenne che mi sorrideva compiaciuto e sicuro del suo fascino, o se era lontana nel tempo, legata alla struttura. Qualcuno morto costruendo il palazzo. 
Certo ero in allerta, alcune compagne di scuola, sparite nel nulla, le avevo ritrovate morte e dell'assassino non si sapeva niente, non ancora ... 




Furto da "La collezionista di Voci", ed. Mondadori, autrice Kimberly Derting.
Personaggio preso in prestito: la protagonista Violet. 


Come ho già detto questo spazio "Personaggi in prestito" non deve essere inteso come denigratorio delle opere da cui vengono presi in prestito i personaggi. E' un laboratorio di scrittura online, dove sperimento. Spesso leggendo un libro mi capita di pensare ad altre possibili situazioni in cui vedo muoversi i personaggi, alcune sono più forti di altre e le scrivo. 
Ho già detto nella recensione di questo libro che avrei preferito vedere una Violet narrata in prima persona, beh l'ho sperimentato. 
Buona lettura :) 
E voi l'avete letto? Cosa ne pensate del libro?

martedì 6 novembre 2012

LA BESTIA ON THE WEB



Questa pagina nasce per raccogliere tutto quello che viene detto circa il mio romanzo, una sorta di rassegna stampa del web, ma per me anche un piccolo album ricordi e per chi lo desidera, un modo per conoscere il mio libro. Proprio perché è il mio "album" non metterò tutto quello che google resituisce dalla ricerca :P solo quello che mi piace di più.



Qui troverete recensioni, menzioni e ... 
vediamo cos'altro arriva :) 


http://leggendariamente.blogspot.it/2012/10/scrittori-in-erba-la-bestia-di-silvia.html

http://www.narrazioni.it/portal/index.php/libri-consigliati/968-qla-bestiaq-di-silvia-daveri

http://federicobatini.wordpress.com/2012/10/04/la-bestia-romanzo-di-silvia-daveri/

http://federicobatini.wordpress.com/2012/10/03/pedagogia-sperimentale-psico/

QUOTES YOUR LOVED BOOK

Scacciati i pipistrelli che hanno infestato il blog per Halloween e il resto del Ponte, oggi presento la prima vera rubrica. Questo è il logo. 
L'idea mi è venuta smanettando su Goodreads, e se avete in mente altri blog che già lo fanno avvertitemi e li citerò immediatamente, sono nuova nel bloggamondo e sicuramente mi sono sfuggite molte cose :)) 
Si tratta di unire immagini e frasi. Mi capita spesso, quando leggo, di trovare il passaggio perfetto, una frase che è impossibile non rileggere tanto mi ha colpito e solitamente, la sottolineo per ricordarla. Adesso la condivido, ma potete farlo anche voi. Inviate la vostra citazione del cuore alla mia mail e verrà inserita nella rubrica, ogni martedì. 
Comincerò con una cosa mia. In questo caso non considerate la frase come perfetta, no, la mia non è falsa modestia o buonismo, è solo impossibile per chi scrive considerare in modo oggettivo le sue frasi. Questa mi piace e mi ricorda l'immagine di headline del blog. E' un estratto del mio primo romanzo "La Bestia". 
Presto "Quoterò" altri libri. 





lunedì 5 novembre 2012

domenica 4 novembre 2012

giovedì 1 novembre 2012

Un coro fuori tempo

 Quarta di copertina:

Un potente paranormal thriller che alterna la prospettiva delle vittime e quella del carnefice: una caccia in cui la preda diventa predatore. E viceversa.

Violet è una ragazza con uno strano potere: riesce a percepire le impalpabili tracce sensoriali che la morte dissemina sul proprio cammino. All’inizio sono solo animali del bosco vicino a casa, le creature di cui annusa l’agonia. Ma quando a otto anni trova il cadavere di una ragazza, Violet comprende che il suo dono avrà conseguenze inimmaginabili. E con il tempo intuisce che non solo le vittime, ma anche gli assassini emanano un’impercettibile scia che odora di sangue. A sedici anni sembrerebbe l’unica persona al mondo in grado di identificare un pericoloso serial killer che pone fine a giovani esistenze in fiore. E a conoscere il segreto di Violet è solo Jay, il suo migliore amico che piano piano si trasformerà in qualcosa di più.

Titolo: La collezionista di voci
Titolo originale: The body finder
Autore: Kimberly Derting
Editore: Mondadori
Prezzo: 17 euro
Pagine: 320


Recensione: Un coro fuori tempo

Una bella storia, un'idea originale, peccato la scelta di narrare in terza persona. 
E' un libro che poteva aspirare a molto di più, l'intreccio è molto curato, ricco di colpi di scena e l'incursione del punto di vista di chi uccide rende tutto più intrigante. Per non parlare della storia d'amore tra la protagonista Violet e il suo Jay. 
Per tutti questi motivi non riesco a capire perchè scrivere questa storia in terza persona. 
Il narratore esterno vanifica l'enorme sforzo di coinvolgimento dell'intreccio narrativo. 
Violet ha la capacità di sentire gli echi della morte e di individuare cadaveri ma anche assassini, allora mi domando: perchè non farli sentire al lettore?
Mentre leggevo questo libro mi sono mangiata le mani più volte perchè avrei voluto approfondire le senzazioni della protagonista sia riguardo alle sue capacità paranormal che al suo travolgente amore per il migliore amico. 
La voce del narratore rallenta l'intera narrazione e per quanto mi riguarda, crea un certo distacco. Non lo si avverte solo nei corsivi in cui il punto di vista è del killer. 
Insomma sarebbe stata una lettura da cinque gatti neri se al posto del punto di vista di Violet, l'autrice avesse scelto di parlare per lei. 
E' una narrazione ricca di emozioni che però diventano tiepide attraverso il filtro del narratore. Sono un pò dispiaciuta, non lo nego, perchè l'idea di percepire gli echi della morte mi attraeva moltissimo. 
Sforzandomi di non pensare a questo, in generale il libro è una piacevole lettura ma non posso dire che rientri in quei libri da cui non puoi staccarti. I personaggi sono carini ma restano avvolti nella nebbia, non riescono ad emergere dalle pagine, ho avuto questa sensazione. Ci sono molti nomi, tanti personaggi e a volte mi confondevo. Segnale che il personaggio è "timido" - così lo definisco - ovvero non ha lasciato un'impronta nella mente del lettore. 
Ultima annotazione, avrei lasciato il titolo originale. Per quanto nel libro l'autrice definisce le impronte di morte come voci o echi, non è proprio una collezione quella che Violet sta facendo, anzi per la protagonista è un grosso sforzo percepire e comprendere la morte. The Body Finder era senz'altro più adatto e onestamente più intrigante. Quello che mi ha guidato all'acquisto del libro è stata l'immagine della cover, più che il titolo.