domenica 31 agosto 2014

Songs to Read #1

Che cos'è Songs to Read? E' una nuova rubrica del blog che ho in testa da un bel po' di tempo. Premetto che non sono una super intenditrice di musica e nemmeno voglio mettermi in cattedra (non ne ho le competenze) voglio solo dedicare una spazio a quelle canzoni che riescono a farmi sorridere, emozionare e pensare.
Quante volte una canzone è stata per voi la parola giusta al momento giusto?
Ecco, Songs to Read non è altro che questo, la condivisione di quei momenti.
Per me raccontare una storia senza avere in testa una canzone di sottofondo è difficile, per questo ho sempre la mia playlist quando scrivo e spesso mi soffermo a leggere attentamente i testi delle canzoni che ascolto perchè involontariamente la forza di quelle parole filtra attraverso di me dentro la storia narrata. Direte voi, le canzoni vanno ascoltate e non si leggono. Per me non è così, l'ascolto è il primo approccio, quello grazie al quale conosco la canzone e me ne innamoro. Ma se mi piace veramente voglio leggerne il testo, perdermi dentro ogni parola, cercare d'immaginare lo stato d'animo di chi l'ha scritta.
Insomma da tutti questi pensieri ingarbugliati è nata Songs to Read.
Inauguro la rubrica con questa bella "canzone da leggere":

I Qualunquisti, The Zen Circus

"l'ultimo dei tuoi problemi è trovare da mangiare / l'ultimo dei tuoi pensieri è che qualcuno ti possa odiare / non c'è niente di male nell'essere un consumatore / tu vorresti anche capire ma nessuno te lo vuol spiegare / giuro che mi fa arrabbiare questa storia della coerenza / che solo chi l'ha sempre in bocca riesce a farne senza / non credo di esser superiore anche io guardo sanremo / e come diceva ghandi: "vincere e vinceremo" / non chiamarci proletari / dai no, che non ce n'è bisogno / piuttosto siam velleitari / gente come te / pensa poco e ridi scemo che la vita è un baleno / ridi scemo e bacia tutti, prima o poi son tutti morti / ridi scemo e di gusto che sei nel paese giusto / ridi pazzo e piangi forte / e tira a campare / l'ultimo dei tuoi problemi è la mobilità sociale / che non s'è mai capito cosa vuol significare / infatti siam tutti in giro che non si riesce a passare / che ci sia di sociale ce lo devono spiegare / son poveri di spirito i poveri in generale / per diventare povero devi esser matto da legare / un sorriso al posto giusto, un abbraccio alla mammina / e come disse hitler: "alzati e cammina" / non chiamarci comunisti / dai che non ce n'è più bisogno / piuttosto siamo i qualunquisti / gente come te"  Dall'album Nati per Subire - 2011

Per chi non li conoscesse questo è il video:





Sul talento degli Zen Circus c'è poco da discutere ;) questa canzone mi piace particolarmente perchè riesce a tratteggiare l'essenza del qualunquismo e a ironizzarla. E' una di quelle canzoni capaci di farmi sorridere e pensare, pensare alla differenza fra l'essere e l'apparire.
Ma come è solito nelle canzoni ciascuno percepisce e ascolta ciò che vuole, e voi cosa ne pensate?

martedì 19 agosto 2014

Blogtour TUTTA COLPA DEL MARE (e anche un po' di un mojito): V Tappa, Come si prepara un mojito?


Buongiorno miei cari bloggalettori,
avete già letto TUTTA COLPA DEL MARE (e anche un po' di un mojito) di Chiara Parenti? Ancora no?!? Va bene, rimediamo subito ^_^ qui ci sono tutte le info che vi servono per farvi un'idea sul libro:

Scheda del Libro:

Titolo: Tutta Colpa del Mare
Autore: Chiara Parenti
Editore: Rizzoli
Collana: YouFeel
Prezzo: 2,49
Versione ebook acquistabile sugli store online


Trama:


"La vita di Maia Marini procede a vele spiegate verso la felicità: un fidanzato appartenente a una prestigiosa famiglia, un lavoro presso una delle più rinomate agenzie di comunicazione di Milano, tre amiche splendide con cui trascorrere il weekend per festeggiare l’addio al nubilato di Diana, la futura cognata! Peccato che la meta prescelta sia la Versilia, dove Maia ha passato le vacanze fino all’estate dei 16 anni. Ritornare nei luoghi in cui ha lasciato il cuore e rivedere Marco, il primo amore, la manda in tilt. Così decide che qualche mojito non potrà farle male… e anzi l’aiuterà. Il mattino dopo, però, Maia non ricorda niente. Non ha idea di cosa abbia combinato durante quel folle venerdì notte. In compenso, però, lo sanno i suoi 768 amici di Facebook. Cercando di ricucire una situazione compromettente e compromessa in ogni settore della sua vita, Maia si troverà a porsi una domanda fondamentale: e se invece che la fine di tutto, fosse solo un nuovo inizio? Perché se è vero che l'alcol fa fare pazzie, è altrettanto vero che a volte aiuta a fare la cosa giusta! "

Per leggere la mia recensione cliccate QUI.
Per vedere il bellissimo e divertente booktrailer invece schiacciate Play ;)

 



Ma veniamo alle cose serie, a chi piace il mojito?

Tutti con le mani alzate, bravi, bravi!!
Io invece niente, almeno fino a che la gravidanza non finisce, ma è per questo che sono stata scelta da Chiara, per osservarvi nella vostra "notte da leoni" ;) scherzo!
Anzi, vogliamo che in quest'estate facciate follie e così, ecco la ricetta del mojito.

Il vero Mojito cubano, quello che facevano al principio e ancora fanno tutt'oggi a Cuba, è esotico, fresco, profumato e squisito. Il Mojito originale non è una bevanda alcolica troppo forte, ma un cocktail dissetante, che la popolazione cubana beve per rinfrescarsi dal caldo estivo, sia al mattino che la sera (e quindi non deve presentare una gradazione alcolica troppo intensa ma se fate come Maia e ne bevete troppo, beh il risultato è una notte di scatenato divertimento). Vediamo la ricetta.

Gli ingredienti per un cocktail Mojito

5 cl rum bianco cubano
il succo di mezzo lime
2 cucchiai di canna raffinato bianco
acqua gasata o soda q.b.
Menta fresca, qualche fogliolina (la hierba buena è l'ingrediente originale, ma non facilmente reperibile in Italia)
angostura, una goccia (opzionale)
un bicchiere Tumbler alto

Preparazione:

Prima di tutto versate nel bicchiere due cucchiaini di zucchero di canna bianco, e il succo di mezzo lime. Mescolate con un cucchiaio lungo da bar o con uno stinger. Aggiungete la menta, non pestatela ma premetela solo leggermente, per profumare gli altri ingredienti, ma non renderli troppo amari.

Unite il ghiaccio, il rum bianco e infine l'acqua gasata o il Seltz. Servite con una cannuccia e un rametto di menta decorativo. Una goccia di angostura alla fine è opzionale.




A questo punto, brindiamo!



Ma il post non finisce qui perchè insieme al blogtour c'è anche il giveaway con in palio il bellissimo "bracciale del mare" e ora vi spiego come fare per vincerlo.

Per quanto riguarda il giveaway ci sono un pò le solite regoline da seguire ed il Form da compilare (iscrizioni ai blog, piacciare pagina facebook, rispondere a domandina, condividere, condividere e ancora condividere), tutto come indicato nel post di Glinda di Atelier dei libri (tutti QUI), ma il passaggio che assolutamente non dovete saltare per vincere il favoloso premio è un Selfie!
"Se volete il Bracciale del Mare, inviateci un selfie originale ispirato all’amore che nasce in riva al mare. La foto dovrà contenere, in qualche modo (date ampio spazio alla fantasia, eh!) il titolo del libro.

Postate le vostre fotine tra i commenti dei blog che partecipano al blogtour: gli hashtag da utilizzare sono quello del romanzo #TCDM e quello della collana#YouFeel. 

Avete tempo fino al 28 agosto. Poi Chiara Parenti chiamerà il suo gattone, Lady Gaga e insieme a loro e alle amministratrici dei blog coinvolti decideremo chi ha vinto. Le vostre foto potete anche pubblicarle sulla pagina evento del blogtour (qui)."

Il fantastico premio in palio per questo Blog Tour quindi è niente poco di meno che un braccialetto con i charms ispirati al libro e sarà Lady Gaga, la gatta dell'autrice nonché giudice imparziale, a stabilire chi si sarà aggiudicato il premio.




Quindi nell'ordine le cose da fare oggi sono queste:
1) andare al supermercato e comprare gli ingredienti per il mojito
2) preparare e bere il mojito
3) fare il selfie e postarlo sulla pagina evento
Buona fortuna a tutte!!

CALENDARIO BLOGTOUR
4 agosto - 1° TAPPA – Presentazione Blogtour + Apertura Giveaway 
5 agosto – 2° TAPPA – Presentazione Dream Cast
8 agosto – 3° TAPPA –Intervista all’Autrice
14 agosto - 4° TAPPA – Viareggio e il Carnevale Estivo
19 agosto - 5° TAPPA – Come si prepara un mojito? (tappa alcolica! ^_^)
22 agosto - 6° - Recensione
26 agosto - 7° TAPPA – I luoghi del romanzo
29 agosto - 8° TAPPA – Il libro-gioiello + Vincitore del Giveaway


La prossima Tappa sarà il 22 agosto sul blog

 


giovedì 14 agosto 2014

Recensione: TUTTA COLPA DEL MARE di Chiara Parenti

Cosa fate di bello miei cari bloggalettori in questa vigilia ferragostana?
State progettando grigliate e picnic con tanto di mappa e previsioni meteo minuto per minuto? In effetti in questa strana estate ci sono poche alternative, ma per me questa è un'estate speciale ^_^ sono in attesa di una bimba che nascerà a novembre. Si, insomma non piango se piove e c'è un bel freschino al posto dell'afa opprimente ;)
Ma veniamo alla recensione di oggi. Una recensione che torna dopo un bel po' di tempo grazie a Chiara Parenti che ha scelto il mio blog come tappa del suo blogtour con Tutta Colpa del Mare (e anche un po' di un mojito) di cui trovate tutte le info qui. In palio c'è un bellissimo braccialetto e avete tempo fino alla fine del mese per partecipare, ma sopratutto è un giveaway davvero divertente quindi vi consiglio di andare a sbirciare il regolamento.


Scheda del Libro:

Titolo: Tutta Colpa del Mare
Autore: Chiara Parenti
Editore: Rizzoli
Collana: YouFeel
Prezzo: 2,49
Versione ebook acquistabile sugli store online


Trama:

"La vita di Maia Marini procede a vele spiegate verso la felicità: un fidanzato appartenente a una prestigiosa famiglia, un lavoro presso una delle più rinomate agenzie di comunicazione di Milano, tre amiche splendide con cui trascorrere il weekend per festeggiare l’addio al nubilato di Diana, la futura cognata! Peccato che la meta prescelta sia la Versilia, dove Maia ha passato le vacanze fino all’estate dei 16 anni. Ritornare nei luoghi in cui ha lasciato il cuore e rivedere Marco, il primo amore, la manda in tilt. Così decide che qualche mojito non potrà farle male… e anzi l’aiuterà. Il mattino dopo, però, Maia non ricorda niente. Non ha idea di cosa abbia combinato durante quel folle venerdì notte. In compenso, però, lo sanno i suoi 768 amici di Facebook. Cercando di ricucire una situazione compromettente e compromessa in ogni settore della sua vita, Maia si troverà a porsi una domanda fondamentale: e se invece che la fine di tutto, fosse solo un nuovo inizio? Perché se è vero che l'alcol fa fare pazzie, è altrettanto vero che a volte aiuta a fare la cosa giusta! "
Chi è Chiara Parenti?


Chiara Parenti è laureata in Filosofia, è giornalista pubblicista e lavora nell’ambito dell’editoria e della comunicazione. Appassionata di scrittura creativa, è autrice di un manuale di scrittura e coautrice di diversi saggi. Il suo blog personale "Il giardino d’estate" è online all’indirizzo chiaraparenti.blogspot.it.








Il mio pensiero:

Non conoscevo la collana YouFeel di Rizzoli e questo è l'unico che ho letto, il genere ironico e romance in generale mi piace anche se ammetto di essere una lettrice onnivora e umorale. Ovvero leggo di tutto basta che sia il libro giusto nel momento giusto, ma si sà, le donne in dolce attesa hanno frequenti sbalzi ;)
Tutta colpa del mare (e anche un po' di un mojito) è una storia divertente in cui i due personaggi principali Maia e Marco sono ben delineati e emergono con forza, la trama riprende molti dei clichè del genere ma non scade nel banale grazie allo stile dell'autrice che è ironico e pungente.
Il rischio c'era, quello di ritrovarmi a leggere una brutta copia italianizzata di Kinsella, ma potete stare tranquille (chissà perchè penso sempre a lettrici donne) non è questo il caso.
Più che un romanzo direi che è una novella però, la brevità lo penalizza perchè contrae molto il tempo della narrazione, si parla di pochi giorni in cui si svolge tutto, e così i personaggi secondari, che sono tanti, restano nell'ombra, risultano un contorno funzionale all'azione dei protagonisti ma non emergono. E' un peccato perchè alcuni sono molto divertenti e avrei voluto sapere di più sul loro conto.
L'incipit non lascia molto scampo, il lettore si trova in una "macchinata" detto alla toscana (e qui ci stà) di donne dirette in Versilia per un addio al nubilato. E la curiosità scatta subito ;) L'unico appunto che mi sento di fare riguardo all'incipit è la sua densità. Le amiche vengono presentate tutte insieme nel giro di due pagine e sono un sacco d'informazioni da digerire contemporaneamente quando il lettore ancora deve familiarizzare con la protagonista e il suo punto di vista, avrei preferito gustarmelo di più, avrei preferito che fosse più diluito. Sarebbe bastato iniziare con Maia e Diana in macchina per poi passare a prendere le altre. Mi è piaciuta molto invece l'alternanza tra passato e presente, la storia fra Maia e Marco viene narrata un po' per volta e questo permette al lettore d'identificarsi in Maia e nel dipanare dei suoi ricordi che così riaffiorano piano, piano. E' questa la parte che più mi ha emozionato, l'irrazionale profondità del primo amore.
E' una lettura perfetta per un weekend al mare perchè è leggera, divertente, emozionante, la giusta compagnia sotto l'ombrellone. E tra i rumori della spiaggia e quelli delle onde anche il vostro primo amore tornerà nei vostri pensieri, spero solo che il vostro presente vi piaccia più del passato o sarete costrette a fare una scelta, come succede a Maia! ^_^
E' una lettura che mi sento di consigliare agli amanti del genere.


P.S. Di solito non dò i mezzi punti ma in questo caso il mio voto è un 3,5 su 5.