giovedì 26 settembre 2013

Chi ben Comincia #6 ...


Un nuovo appuntamento con la rubrica "Chi ben comincia", già nello scorso post vi avevo detto quali sono le mie nuove intenzioni, ma per chi fosse arrivato solo ora questo è il riepilogo. Inizialmente avevo pensato di postarla ogni giovedì come l'ideatrice della rubrica, ovvero Alessia del bellissimo blog Il profumo dei libri . Ma poi mi sono chiesta: perchè mettere incipit su incipit di libri che leggerò fra mesi? Preferisco fare un post in meno ma con un senso logico, e allora la rubrica servirà a presentare l'incipit del libro che ho in lettura al momento e per condividere con voi le impressioni sulle prime pagine. Una specie di anteprima della recensione che pubblicherò.


E ora, per chi già non la conosce, vi spiego come funziona la rubrica:

- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti


Questo è il libro che ho letto questa settimana:


Titolo: Cara Cognata ti odio
Autore: Corinne Savarese
Editore: Amazon
Link utile: http://www.amazon.it/Cara-cognata-ti-odio-ebook/dp/B00DBG0RQC


Incipit:

"Cara Cognata, ti odio!
Ecco qui, chiaro e tondo, perchè tu lo comprenda e non ci siano più dubbi a riguardo. Sì, hai capito bene: ti odio!
Non sai quante volte avrei voluto dirtelo, ma mi sono morsa la lingua per non farlo. Sei la persona più bieca che io abbia mai conosciuto e, credimi, di persone ne ho incontrate tante nel mio lavoro, ma una come te ... mai!
Finalmente posso tornare a sentirmi leggera, togliendomi questo peso dallo stomaco. Mi stavi soffocando con la tua presenza cattiva, ingombrante e incessante. Dovevi essere la primadonna. Sempre. Non ti bastava essere la sorella di Andrea, volevi fare anche la madre, l'amica del cuore, l'infermierina, la findanzata..." 

Ecco qua, chiaro e tondo.
Questo è l'inizio del prologo, molto divertente, del libro di Corinne Savarese. Devo dire che crea molta empatia, almeno in chi ha avuto problemi con la cognata, ma forse si adatta bene anche alla suocera. Io ho già terminato la lettura e presto pubblicherò la mia recensione. Il genere e, in certi tratti, lo stile ricorda quello di Sophie Kinsella. 
Per quanto mi riguarda sono stata catturata dal titolo e l'incipit ha dato alla mia curiosità il colpo di grazia. 
E voi? l'avete letto? Cosa ne pensate?
 


mercoledì 25 settembre 2013

Recensione: Vimini di Donato Cutolo

Buongiorno miei cari lettori,
in teoria, nel mio programma mentale, dovevo postare ieri questa recensione, in pratica il tempo, come sempre, mi sfugge dalle mani. Ma mi farò perdonare parlandovi di un libro che merita assolutamente di essere letto. Sono felice di potervi presentare - per chi già non lo conosce - un autore italiano che tiene alta la nostra bandiera. La settimana scorsa vi ho lasciato un assaggio dell'incipit ma ora è il caso di ricapitolare.

Scheda tecnica:

Titolo: Vimini
Autore: Donato Cutolo
Editore: Zona
Pagine: 84
Prezzo: libro + cd 15,00 euro
Link utili http://www.editricezona.it/vimini.htm


Trama:

Ci sono luoghi della vita ai quali non dovremmo mai tornare. Per non riaccendere antichi dolori, non risvegliare vecchi segreti, non rievocare remoti presagi. Vimini Mart, forse, avrebbe fatto meglio a non tornare a San Timo, da Lara, da Sacco, da Remo. Ma è tornata, un’estate, sulle tracce di un passato mai abbastanza lontano da seppellire e dimenticare, proprio come il magico - e tragico - potere degli arcobaleni. Un nuovo, emozionante racconto dalla vena immaginifica di Donato Cutolo, che firma anche i “paesaggi elettronici” della colonna sonora originale composta ed eseguita alla chitarra da Fausto Mesolella.


Autore:

Donato Cutolo, Autore & Compositore, scrive nel 2009 ‘Carillon’, Libro + Cd con prefazione diFausto Mesolella, che diventa in pochi mesi ‘piccolo grande caso Editoriale in Italia’ per copie vendute (info da www.editricezona.it). Nell’Autunno 2012 esce il suo nuovo Libro + Cd, ‘Vimini, Romanzo di Donato Cutolo con una Colonna Sonora di Fausto Mesolella, altro successo, soprattutto per la critica: il lavoro viene recensito con entusiasmo sui più importanti portali e blog nazionali. Compone colonne sonore per Cortometraggi, Film Festival e Spettacoli Teatrali (fra cui ‘Il Demone’, ‘Il Manfred’, ‘Paolo & Francesca’, ‘Il Piccolo Principe’ & ‘I Poeti Maledetti’ con L’Alt(r)o Teatro). L’apice è l’uscita di un cd, ‘Note Corte’, che include i brani più significativi dell’esperienza decennale col Mitreo Film Festival & Compagnie Teatrali. Sound Engineer, Mastering & Producer del Nomìa Studio: vince il MEI 2008 con F. Di Cecio, e partecipa a importanti compilation nazionali ed internazionali, fra cui la recente – francese ‘Jazz al Dente’. Prima esperienza da Regista (con Alfredo Buonanno) in ‘Parole |Foto|sensibili’, tratto da ‘Carillon‘, successivamente esce anche (In)verso, altro estratto dal Libro. Nel 2013 in uscita altri due cortometraggi, estratti questa volta da ‘Vimini’, che saranno presentati entro Ottobre 2013 a Teatro. La visualizzazione dei Corti è possibile su YouTube.  
Il mio pensiero:
Posso confessare di aver aspettato troppo prima di cominciare a leggere questo piccolo gioiello. La trama mi aveva attirata fin da subito, come l'idea di legare il cd con le musiche al libro. Ho provato a leggere e ascoltare insieme ma devo dire che lo stile di Cutolo è così denso e ricco di sfumature e sensazioni che ho preferito gustarmelo parola per parola da solo. Ma del resto penso che sia una questione molto soggettiva, quando scrivo ho sempre un sottofondo musicale ma quando leggo, proprio non riesco a trovare spazio per altro che le parole. 
A parte la piccola parentesi tecnica, questo libro è difficile da lasciare dopo aver letto le prime pagine. L'unico rammarico che ho avuto è la brevità, circa 87 pagine. Avrei voluto che Vimini mi facesse compagnia per più tempo. La forza dei personaggi creati da Cutolo è in certi momenti devastante, quella che racconta è una realtà difficile e di profonda provincia, di abusi di alcool, di figli lasciati a se stessi, dell'incapacità di vivere, di essere soddisfatti delle piccole gioie quotidiane. 
Insomma vi starete chiedendo: ho già tanti problemi tutti i giorni perchè leggere un libro che ne racconta altri? Rispondo subito. Cutolo accompagna il lettore in questo universo, da una parte disperato e dall'altro d'incanto, con una delicatezza che mi ha lasciata senza parole. E' quasi come se fosse una fiaba per adulti. 
Da una parte c'è Lara, la mamma di Vimini, persa dentro alla dipendenza dall'alcol e a un'insoddisfazione cronica che dura da sempre, come se fosse cucita nel dna. Dall'altra una nonna, Cecilia, che tutti vorrebbero avere, animata dalla gioia di vivere e tormentata dall'unico dolore di non essere riuscita a salvare la figlia, Lara, dalla sua lenta autodistruzione. Ma c'è la nipote, Vimini, da crescere, da preservare da quel buco nero in cui è scivolata la figlia. 
E poi c'è Remo che cresce insieme a Vimini, lei è ricca e lui l'esempio della povertà di provincia. Ma Remo la ama, di quell'amore profondo che si lega alle ossa. 
E Sacco, il vicino di casa di Vimini, che io ho immaginato come un nonno perchè è il confidente di Vimini, quella spalla forte su cui piangere. 
Tutto questo mondo e l'intreccio di emozioni e sentimenti viene svelato al lettore piano, piano, come se fosse un filo dipanato che viene riavvolto quando Vimini torna a San Timo dopo tre anni di assenza. Ad accompagnare la storia gli arcobaleni. Il riferimento continuo a questi fenomeni, alle bolle di sapone che la nonna di Vimini liberava in aria per la gioia della nipote, regala al piccolo borgo di provincia che è San Timo un'atmosfera magica. 
Insomma è davvero una bella lettura, l'epilogo lascia a bocca aperta, l'unico rammarico che ho è la brevità.
Vi lascio con questa piccola citazione, uno dei passaggi che più mi sono piaciuti:

"La casa ha un tono vecchio, ma soprattutto non si sente alcun odore, alcun suono, se non il canto degli uccelli, che le danno il benvenuto.
Le si gonfiano gli occhi, stringe i pugni, si morde il labbro inferiore, cerca di resistere alla piena dell’emozione che parte dallo stomaco ma non le riesce, il pianto lava via dalla faccia ogni ricordo: tutto quel che la rendeva felice non esiste più.
Si asciuga il viso con quattro dita e si avvia alla porta d’ingresso. Chiusa per metà.
La apre con ambedue le mani e china il capo in avanti prima di muovere il corpo. Il buio domina la scena, frazionato da pochi, sottili fasci di luce nei quali balla sospesa una polvere antica.

Avanza, l’oscurità non la ferma, conosce a memoria i quattordici passi per arrivare alla finestra.
Con difficoltà la apre, guarda fuori, poi sospira e di scatto si volta. Eccola, la casa.

Precisa, uguale, è tutto nella posizione esatta di come la ricordava.
Anche il camino sembra aver fumato la sera precedente, la sdraio è là, con la coperta di flanella bianca a pallini verdi e marroni piegata sul bracciolo.
Incrocia le mani dietro la schiena e si appoggia al muro, col capo fermo. Le pare di vedere nonna Cecilia, seduta accanto a lei.
Per un attimo sorride, poi si riscuote, rammenta il suo compito. Raggiungere il fienile
".

giovedì 19 settembre 2013

Chi ben comincia #5

                                                                                    Cosa fate di bello oggi miei cari lettori?
Sono tornata con la rubrica "Chi ben comincia". Inizialmente avevo pensato di postarla ogni giovedì come l'ideatrice della rubrica, ovvero Alessia del bellissimo blog Il profumo dei libri . Ma poi mi sono chiesta: perchè mettere incipit su incipit di libri che leggerò fra mesi? Preferisco fare un post in meno ma con un senso logico, e allora la rubrica servirà a presentare l'incipit del libro che ho in lettura al momento e per condividere con voi le impressioni sulle prime pagine. Una specie di aperitivo, perdonate il paragone gastronomico, della recensione che pubblicherò.



E ora, per chi già non la conosce, vi spiego come funziona la rubrica:

- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti




Questo è il libro che ho letto questa settimana:


Titolo: Vimini
Autore: Donato Cutolo
Editore: Zona
Pagine: 87
Formato: libro+cd

Incipit:

"L’arcobaleno solare è un fenomeno ottico e meteorologico che produce uno spettro di luce nel cielo, quando la luce del sole attraversa le gocce d’acqua rimaste in sospensione dopo un temporale, o presso una cascata o una fontana.
Visivamente è un arco multicolore, rosso sull’esterno e viola sulla parte interna. La sequenza completa è: rosso, arancione, giallo, verde, azzurro, indaco e viola. In rari casi, un arcobaleno lunare, o notturno, può essere visto nelle notti di forte luce lunare.
Ma, poiché la percezione umana dei colori in condizioni di poca luminosità è scarsa, gli arcobaleni lunari sono percepiti come bianchi.

1.

Mastica un chewing gum nervosamente, ha occhiali scuri, scarpe coi tacchi rosse a sposare il rossetto, la punta del piede batte ritmicamente sulla cornice metallica della vetrata del terminal.
Una gonna blu scuro, che chiude alle ginocchia, calze nere con venature trasparenti che lasciano intravedere sprazzi di pelle bianca, ancora vergine.

Furbamente coprono ombre e smagliature di mezza gioventù.
Maglia sottile, un body color carne, i seni spingono l’un l’altro a rinforzare un décolleté molle, ma d’impatto, e una sigaretta divenuta cenere che puntualmente le cade addosso, quando porta la cicca alle labbra per tirare. Arrivi. Partenze. Viavai.  È lì da circa quattro ore, Lara.
Ogni minuscolo punto che diviene imponente, man mano che avanza nel cielo, gli occhi l’inseguono attenti, intenti ad ammirare le volute dell’aereo prima dell’atterraggio.
Anche le gambe ora frenano, d’improvviso immobili, ingessate". 




E' già da un pò che questo libro mi è stato inviato da un'amica dell'autore e finalmente ho iniziato la lettura. La casa editrice è della mia città, Arezzo, e ero proprio curiosa di farmi un'idea sulla pubblicazione che offre libro+cd con musiche ispirate alla narrazione. 
E' la prima opera di Donato Cutolo che leggo e com è facile capire dall'incipit lo stile è personale, sintetico e denso, coinvolgente, ogni parola sembra scelta con estrema cura. Sono quasi a metà del libro ormai e il suo modo di descrivere i luoghi e presentare i personaggi è simile a un pittore che abbozza sulla tela. Non è di quelle letture leggere e spensierate, è più un esercizio di stile, ma visto che lo stile c'è, apprezzo. Non ho ancora capito fino dove l'autore ci porterà con le continue citazioni sull'arcobaleno e sono molto curiosa. 
Dell'incipit mi ha colpito la descrizione di Lara, in pochissime righe riesce a scolpire il personaggio nella mente del lettore. 
A voi come sembra? L'avete letto?

martedì 17 settembre 2013

Recensione: LE TRE LUNE DI PANOPTICON anime prigioniere di Ilaria Pasqua

Buondì miei cari lettori,
sono venuta in possesso di questo libro grazie all'autrice che l'ha inviato a IDIB - BE il blog colletivo di cui faccio parte (ovvio fra qualche giorno la recensione la troverete anche lì) e fortuna o sfortuna, vedrà poi Ilaria Pasqua, sono stata io a scegliere di leggerlo. Ad incuriosirmi è stata la sinossi e la cover, un pò mi ricordava 1Q84 di Haruki Murakami, anche lì, tra le tante cose, due dei personaggi vedono due lune. Non ho ancora letto 1Q84, ispirato a 1984 di Orwell che ho adorato, ma è nella mia lista di lettura quindi presto ne sentirete di nuovo parlare. Tornando a "Le tre Lune di Panopticon" e a Ilaria Pasqua che ho conosciuto come autrice grazie a questo libro, devo dire che sono rimasta piacevolmente sorpresa. L'ho detto più volte ma lo ripeto, quando leggo una bella storia e questa storia è scritta da un'autrice italiana sono molto più felice. E' il primo libro di una trilogia di cui cercherò maggiori info dall'autrice perchè ora che ho letto il primo, voglio sapere quando potrò leggere il seguito.

Scheda del libro:
Titolo: le tre lune di Panopticon - anime prigioniere
Autore: Ilaria Pasqua
Editore: Narcissus.me
Formato: ebook
Pagine: 332
Prezzo: 0,99

Trama:
In un luogo dominato dal potere malvagio di un solo uomo, il Presidente Reik, c’è una giovane ragazza, Sofia, che non sa di poter cambiare il futuro a cui Panopticon sembra destinata. Il mondo in cui vive inizia lentamente a sgretolarsi, mentre le parole spariscono dai libri, dagli oggetti e dagli schermi, fino a diventare silenzio nella bocca del suo popolo. Sofia è forse l’unica in grado di trattenere le parole, ma deve imparare a gestire il suo potere e a non aver paura di utilizzare questo dono, le cui origini sono da ricercare nel passato. A quando l’ingordigia dell’uomo condusse alla guerra e il Grande Spirito della Natura fu costretto a dividersi, rinascendo insieme ai tre neonati che avrebbero dovuto riportare l’equilibrio andato perduto. Ricondurre alla pace si rivelerà complicato e saranno ardue le sfide che dovranno affrontare i protagonisti di questa storia magica e appassionante. Le tre lune di Panopticon, primo volume di una trilogia, è un libro misterioso e intrigante, in cui nulla appare come sembra e i suoi protagonisti lottano con astuzia per salvare il mondo a cui appartengono e combattere contro un destino che sembra già deciso.

Il mio pensiero:
La storia è bella, l'idea delle parole che scompaiono è inutile dirlo mi ha conquistata immediatamente e mi ha lasciato anche senza parole. Perdonate il gioco. Non ho mai pensato a come potrebbe essere il mondo se non ci fossero più e l'autrice riesce a rendere la dimensione di smarrimento di una società privata delle parole alla perfezione. Niente più pubblicità, niente più scuola, libri di testo bianchi, professori smarriti. E' la caduta di molte convenzioni sociali che si aggrappano alle parole. La situazione è acuita perchè ci troviamo in un mondo immaginario e dispotico che si chiama Panopticon, dove c'è un Presidente che è il dittatore di questo mondo. E come in tutti i regimi, l'ordine viene mantenuto attaverso l'uso della parola, tra gli altri sistemi. 
Allo smarrimento iniziale per questa scomparsa si aggiunge la lenta involuzione del mondo, gli oggetti, gli edifici, le strade, tutto comincia a creparsi. Si aprono lunghe linee di separazione e il mondo inizia a crollare... ma riguardo a questo non voglio dirvi di più perchè potrei rovinare la lettura. Esiste un motivo che lega la perdita delle parole allo sgretolarsi del mondo ma lascio che lo scopriate leggendo. Alla fine le parole fuggiranno persino dalla bocca delle persone che si ritroveranno mute. Ilaria Pasqua descrive bene lo smarrimento e la desolazione di chi si ritrova improvvisamente senza più poter parlare; c'è chi impazzisce, chi continua a fingere che tutto sia come prima e si reca al lavoro alla solita ora. Mi piace pensare che l'autrice abbia voluto regalare una metafora che ben si addice al nostro mondo, quello di oggi, che troppo spesso è impassibile, anaffettivo nei confronti del disastro politico e societario che si presenta davanti ai nostri occhi. A forza di non utilizzare le parole con spirito critico e senza mai esigere un cambiamento vero, perderemo anche noi le parole? Scapperanno via lasciandoci di fronte a quello che realmente siamo: indifferenti? Chissà, mi piacerebbe sapere da dove è partita l'autrice per sviluppare questa idea (Ilaria se leggi questa recensione toglimi il dubbio). 
La costruzione del mondo che circonda i personaggi principali mi è piaciuta molto. Devo dire che la protagonista Sofia mi ha conquistata quasi subito, non è omologata, si capisce fin dalle prime pagine, ma non è nemmeno una guerriera che già sa tutto della vita. E' una ragazza che ha le sue paure e durante il dipanarsi della storia le affronta e le supera. 
Il triangolo sembra essere un altro elemento del libro, al fianco di Sofia ci sono Syd e Leon, molto diversi fra loro ma che stabiliscono subito un rapporto forte con la protagonista. In questo primo libro l'autrice però ci lascia con la curiosità di sapere che cosa succederà fra loro, perchè i problemi da risolvere sono troppi e le relazioni personali passano in secondo piano.
I custodi, Sofia e Syd, devono imparare a utilizzare i libri e a gestire il loro potere, il passato di Sofia non è così semplice come ha sempre creduto. La storia è complessa e su più livelli.
Bene, ho detto tutto quello che mi è piaciuto e ora passo a quello che invece mi ha lasciato poco soddisfatta.
Per prima cosa, visto che è una bella storia, avrei curato di più l'editing. I refusi sono tanti, troppi, a volte ci sono frasi ricorrette e lasciate a metà, in un paio di punti, visti i tanti personaggi, i nomi sono scambiati e si fatica a stare dietro alla storia. E' davvero un peccato.
Il libro inizia con il racconto della leggenda dei libri e dei loro poteri, che cala immediatamente il lettore dentro la storia ed è sicuramente un'ottima scelta. Si parte con i custodi antenati dei libri, ma poi l'autrice salta direttamente a far parlare le anime dei custodi che sono intrappolate nei cindoli, pietre che si trovano sulla copertina dei libri. Sono i custodi precedenti a Sofia e Syd; l'autrice li introduce senza presentarli e di loro non sappiamo niente. Ecco, li mi sono sentita un pò confusa, ho dovuto rileggere per capire se mi ero persa un passaggio o se semplicemente non c'era. Con l'andare avanti, il lettore capisce chi sono Marin e Dessel, ma all'inizio non è piacevole.
Per il resto spero di poter leggere presto il seguito di questa trilogia, perchè Ilaria Pasqua lascia i suoi lettori sul più bello. Vi consiglio di perdervi in questa bella lettura.


giovedì 12 settembre 2013

Anteprime cover: il sogno dell'incubo e il marchio di Damian

Cari lettori sono di nuovo quà!
Lo sò, ultimamente sono poco presente con gli aggiornamenti del blog, ma i motivi sono due e presto ne sarete partecipi: sto finendo la revisione del secondo romanzo e di macchinare novità per il blog. Abbiate ancora un pò di pazienza. Ma tornando al cuore del post, sono molto felice di potervi mostrare (anche se forse l'avrete già viste) le cover di prequel e sequel della serie La Casa dei Demoni di Marta Palazzesi. Per chi non ha letto *gravissimo correte a rimediare* il primo libro "il bacio della morte" si può fare un'idea di quanto mi è piaciuto leggendo la mia recensione QUI
Chi è stato più bravo, scherzo ^_^, e ha già letto il primo libro può gustarsi insieme a me le cover fresche, fresche, rese pubbliche proprio questa settimana dal blog di Giunti Y. 

Eccole qua ....


La prima è del prequel "il Marchio di Damian". Abbiamo già imparato ad amare questo personaggio e presto, dal 25 settembre, potremo sapere di più su di lui. Sul blog di Giunti sarà in download gratuito, per il momento l'unica altra anticipazione è la sinossi:

"Damian sa di non essere un ragazzino come tutti gli altri. I suoi poteri sono unici, la sua natura di Succubo rara. Cieco e sordo a sguardi e mormorii di adulti e compagni, desidera solo l’amore dei genitori, tanto da seguirli senza esitare nelle profondità del Mondo Sotterraneo. Per difendersi dall’orrore e dalla crudeltà che lo circondano, negli anni il ragazzo si costruisce una corazza di fredda indifferenza, pronto ad accettare qualunque compromesso pur di tenere al sicuro i genitori. Ma quando conoscerà Julia, una giovane e fragile umana, qualcosa inizierà a incrinarsi".

Bene, mi sto mangiando le unghie dalla curiosità e voi?



Ma visto che l'autrice e Giunti Y hanno lavorato sodo quest'estate le anticipazioni non finiscono qui. Questa è la cover del sequel: "il sogno dell'incubo" in uscita in libreria il 9 ottobre prossimo:


La quarta di copertina recita:
"Capita di non ricordare un sogno, ma un Incubo non si dimentica mai".

Voi siete d'accordo? Siete curiosi di leggere il seguito del bacio della morte?

lunedì 2 settembre 2013

recensione REACHED di Ally Condie

Ho finito di leggere questo libro già da un paio di settimane ma non ho trovato la voglia di scrivere la recensione, non per voi miei lettori, la voglia di condividere le mie opinioni sui libri è sempre la stessa ma la delusione per il terzo capitolo di questa serie era tanta. Ormai avete capito, non è una recensione positiva e visto che non sono il genere di blogger che ama le stroncature, mi è difficile scriverla.


Titolo: Reached, l'arrivo
Autore: Ally Condie
Editore: Lain Fazi
Versione letta: ebook


Trama:

Il viaggio di Cassia è iniziato con un errore, un momentaneo bug negli ingranaggi della altrimenti perfetta immagine che dà di sé la Società. Dopo aver attraversato canyon in territori remoti per tornare libera; ora aspetta, pronta per l'ultimo atto, che l'attesa finisca. Insieme alla ragazza anche Ky e Xander sono uniti dalla stessa missione: lavorare per l'Insorgenza, l'enigmatica organizzazione che vuole far capitolare la Società. Dopo anni di attività sotterranea, l'Insorgenza è finalmente pronta a lanciare il suo attacco. Un virus letale viene rilasciato nei corsi d'acqua e in breve tempo il genere umano inizia a morire: la malattia dilaga velocemente e la Società non ha le risorse per curare tutti; l'Insorgenza sì. Dimostrando che la Società non è così affidabile e organizzata come vuole apparire, la forza ribelle ne distrugge quindi il caposaldo, l'idea di perfezione. Ma quando il virus muta e nessuno, nemmeno l'Insorgenza, sa come curarlo, serviranno misure straordinarie per salvaguardare il mondo in pericolo. Una giovane donna si è scagliata contro chi minaccia di eliminare quel che c'è di più importante: l'amore, la famiglia, la possibilità di scegliere. La quieta rivoluzione di Cassia sta per esplodere in una ribellione globale. L'ultimo capitolo della trilogia di Matched.

Prima di passare alla recensione di questo terzo libro, se non avete letto i primi due potete farvi un'idea seguendo i link Matched e Crossed.

La mia opinione:

Come ho già anticipato nell'introduzione del post non sono stata soddisfatta dalla scelta che l'autrice ha fatto per concludere la serie di Matched, ha perso l'originalità che mi ha affascinato nei primi due libri. 
La prima cosa che non mi è piaciuta è stata la scelta di usare tre punti di vista, quelli di Cassia, Xander e Ky. O meglio, per le prime pagine sembra una scelta interessante e permette al lettore di vivere la storia a 360gradi ma dopo un pò è davvero stancante, anche perchè i punti di vista s'intervallano continuamente, poche pagine alla volta. Perciò la sensazione che ho avuto è stata quella di un continuo inizio, ovvero appena stabilivo quella sintonia che permette al lettore d'immergersi completamente nella lettura e dimenticare che sta leggendo, il punto di vista cambiava. Tanto che mi sono sentita confusa e la serie l'ho amata e quindi conosco bene la storia. 
L'altra cosa pesante, nella lettura, è stata la forzatura della narrazione in alcuni passaggi come a voler chiudere tutti gli sviluppi narrativi. Ad esempio (attenzione rivelo una parte di trama) sapere che Lei è la fidanzata di Vick scappata e fatta reinserire sotto mentite spoglie nella società, non era fondamentale, sono entrambi personaggi secondari. Quello che mi è dispiaciuto invece e che l'autrice non abbia sviluppato a pieno l'attrazione che nasce fra Lei e Xander. 
In generale questo terzo libro è molto centrato sul sistema e sulla lotta tra la Società e l'Insorgenza e lascia da parte il cuore vero della storia, i tre personaggi che ho amato nei primi due libri. Avrei voluto che Cassia e Ky vivessero di più il loro rapporto, finalmente, invece restano separati per la maggior parte del libro e quando si ritrovano sembrano più una coppia consolidata che due che hanno attraversato il mondo per stare insieme. Perdonate il paragone. I personaggi mi sono sembrati emotivamente statici rispetto agli altri due libri.
Insomma se nel primo libro c'era la Società che li ostacolava, nel secondo si sono liberati e nel terzo sono diventati pedine dell'Insorgenza. 
Non mi ha regalato le emozioni che speravo, forse la mia era un'aspettativa alta, però il libro ruota essenzialmente intorno alla Piaga e alla cura per la Piaga.